Le Tre Cime di Lavaredo

Il Giro delle Tre Cime di Lavaredo è senza dubbio uno dei grandi classici delle Alpi Orientali e si distingue per la spettacolarità dei passaggi che permette di ammirare.

Parcheggio

In Alta Pusteria, superiamo il lago di Misurina e arriviamo al Rifugio Auronzo. In alta stagione l’accesso al rifugio è a pagamento (e si deve superare un di casello di ingresso).

Escursione

Il giro delle tre cime di Lavaredo che descriviamo inizia dal rifugio Auronzo, seguendo il sentiero 101. Camminiamo tenendo sulla nostra sinistra il lato meridionale delle Tre Cime, sul quale si trovano buona parte delle vie di uscita e di calata delle vie di arrampicata.

Il secondo rifugio che raggiungiamo è il Rifugio di Lavaredo, a 2344 metri s.l.m. Da qui continuiamo sul sentiero 101 salendo verso la Forcella di Lavaredo.

Arrivati alla forcella, a 2454 metri cominciamo a vedere il lato più famoso delle Tre Cime di Lavaredo.

Il sentiero ora scende dolcemente in direzione del rifugio Locatelli a 2438 metri s.l.m., che raggiungiamo in una trentina di minuti.

Subito dietro il Rifugio Locatelli si possono trovare due laghetti particolarmente fotografici, oltre che indicazioni per numerosi altri percorsi, sia da camminare che da arrampicare.

Ci fermiamo per una breve sosta pranzo, quindi ci incamminiamo sul sentiero 105, passando davanti al lato nord delle Tre Cime di Lavaredo. Sul sentiero troviamo anche una malga, la Malga dei Pastori.

Superata la malga continuiamo a camminare intorno alle tre cime per circa un’ora e mezza, superando una ampia gola e un prato pieno di “piramidi di sassi”. Siamo orami nuovamente a sud delle Tre Cime e il sentiero ci porta nuovamente al parcheggio del Rifugio Auronzo e, quindi, alla conclusione della nostra escursione.

Conclusioni

Il giro delle Tre Cime di Lavaredo è semplicemente spettacolare. In seguito alla famosa serie televisiva della RAI “Un Passo dal Cielo” questi paesaggi sono diventati ancora più famigerati, il che si è tradotto in afflussi ancora più numerosi di escursionisti e turisti. Per questo motivo suggeriamo di visitare questa meravigliosa location all’inizio dell’esteta e lontano dal periodo di alta stagione.

Per quanto riguarda la difficoltà tecnica: il giro non richiede competenze tecniche particolari e non presenta difficoltà eccessive. E’ tuttavia un percorso di una certa lunghezza, essendo di circa 12 km.